domenica 5 dicembre 2010

"E' ACCADUTO UN FATTO STRANO"

Per la festa di Natale, abbiamo preparato una piccola recita che raccontava la storia di Babbo Natale e della Strega Sconsolata:
" E' accaduto un fatto strano".
I folletti di Babbo Natale hanno preparato tutti i doni che verranno distribuiti ai bambini durante la notte di Natale; è tardi e sia Babbo Natale sia i folletti, stanchi per tutti gli ultimi preparativi, vanno a dormire. Proprio durante la notte ecco che la strega Sconsolata entra furtivamente nella fabbrica dei giocattoli e ruba tutti i regali dalla slitta di Babbo Natale.
Al loro risveglio Babbo e i suoi aiutanti rimangono stupefatti di fronte alla brutta sorpresa e, preoccupati, decidono di recarsi dal "magicien des glaciers" per chiedere il suo aiuto: egli, infatti, grazie alla sua sfera magica, riesce a individuare il colpevole.
Allora i nostri protagonisti si rimettono in viaggio, questa volta in treno, per raggiungere l'abitazione della strega ladra; questa dapprima li accoglie in modo piuttosto scortese e non vuole restituire loro i doni destinati ai bambini, poi spiega di non aver mai ricevuto un regalo in vita sua e di non avere nemmeno un amico.
Ecco che infine si scopre che Sconsolata non è in realtà cattiva, ma soffre tanto di solitudine e così Babbo Natale la invita ad andare con loro per aiutarli a costruire i giocattoli per i bimbi: lui ha bisogno del suo aiuto e lei non sarà più sola, ma avrà bensì tanti amici
Strega Sconsolata è entusiasta di questa idea e accetta subito: cucinerà per loro anche torte squisite e gli spaghetti che ai folletti piacciono tanto!
E tutti vissero felici e contenti.
LE PROVE PER LA RECITA:

Le presentatrici



Il folletto e il mago dei ghiacciai


Un candidato per la parte di Babbo Natale





I folletti in relax

I folletti caricano la slitta


Strega Sconsolata, mentre tutti dormono, ruba i regali destinati ai bambini



Si consolidano le amicizie...

Si prendono accordi per interpretare la scena...


La spiacevole scoperta!



Ultimi preparativi prima di esibirsi di fronte al pubblico dei genitori



IL VILLAGGIO

Un giorno le maestre ci hanno chiesto di portare una scatola della pasta vuota e poi, a scuola, abbiamo provato a costruire una casa tridimensionale; ognuno di noi ha scelto il colore preferito e ha aggiunto tutti i particolari che voleva.
Infine le abbiamo tutte sistemate su un piano per formare un villaggio:



LA VENDEMMIA

Giovedì 14 ottobre siamo andati a vendemmiare nella vigna della nostra compagna Amélie, a Jovençan . Aspettiamo i ritardatari che stanno organizzando il lavoro...


...ed ecco tutta la squadra pronta per la vendemmia:
pronti, attenti, VIA!












In seguito siamo andati dal signor Mauro che ci ha mostrato la sua cantina moderna: c'erano delle gigantesche botti dove si mette il vino e anche una macchina per imbottigliare.





Infine ci siamo recati a Aymavilles, ai giardinetti pubblici, e lì, finalmente, abbiamo potuto consumare il nostro pranzo al sacco e poi giocare fino all'ora del rientro a scuola.



OSSERVAZIONI:
Didier:- Abbiamo tagliato l'uva.
Séverine:- E l'abbiamo messa nei cestini.
Samy:- Mi è piaciuto fare il "vino" a scuola: abbiamo schiacciato l'uva e usciva il succo.
Alessandro:- Il succo era dolce.
Elise:- C'era uva nera e uva bianca.
Cédric:- Abbiamo anche visto un nido tra i rami di una pianta d'uva.
Amélie:- Mi è piaciuto tagliare l'uva, fare pic nic, giocare e sapere come si fa il vino: ce lo ha spiegato Mauro.

LA CASA

Durante quest'anno scolastico noi "studieremo" come sono fatte le case.
Abbiamo incominciato uscendo a osservare le case del nostro paese e, insieme alla maestra, abbiamo notato e spiegato diversi particolari. Prima di tutto ci siamo accorti che sui tetti ci sono molte cose: le lose, i camini, le antenne per la televisione, le grondaie, i paraneve, i lucernai; a scuola abbiamo poi provato a realizzare un tetto con il collage:



Dopo il tetto abbiamo guardato con più attenzione i muri e abbiamo notato case con intonaci di colore diverso, alcune rivestite in legno, altre in pietra e una, non ancora finita, fatta di mattoni.
A scuola abbiamo provato a rivestire tre case con materiali diversi:

PIETRA


LEGNO

MATTONI

Rivestire le case è stato un lavoro difficile perchè bisognava prendere le misure e tagliare bene i pezzi di materiale, altrimenti si coprivano le porte e le finestre o si usciva dal limite del muro.