mercoledì 20 maggio 2009

FESTA DEL LIBRO

Quest'anno, per la festa del libro, abbiamo partecipato al bando di concorso letterario il cui titolo era "la lingua, le lingue"; abbiamo quindi inventato una storia insieme ai bambini di 1^, dove abbiamo cercato di spiegare che le parole e i suoni sono belli e importanti. Ecco il nostro racconto:

C'era una volta uno stregone che arrivava dall' Africa.
Lo stregone è alto e forzuto; ha le scarpe a punta, il cappello a secchiello, è vestito di scuro. È un tipo nervoso, prepotente e vuole stare tranquillo. È capace di fare tante magie.



Vede un bel bosco e vuole visitarlo. Gli piace il bois de la tour e ci va ad abitare: cerca della legna e Costruisce una casetta vicino a un albero.
È inverno e c'è molto silenzio.




Arriva la primavera e il bosco si sveglia: gli uccellini canticchiano, le volpi vanno avanti e indietro; I bambini fanno il picnic, corrono, urlano e ridono.
Le formiche entrano nella casa dello stregone e lo pizzicano sui piedi, mentre gli scoiattoli saltano sul tetto della casa.




Allora Lo stregone si arrabbia: prende una grande gomma magica e cancella tutti gli abitanti del bosco, con le loro parole e i rumori che gli danno tanto fastidio.
Spariscono gli uccellini e il loro canto; i bambini e le loro voci non ci sono più.
Anche il rumore della volpe, del cinghiale, dello scoiattolo e delle formiche non si sente più.



Nel bosco non è rimasto un essere vivente e tutto è silenzioso.
Adesso lo stregone si sente solo e triste.



Prende una grande matita e disegna tutto quello che ha cancellato.
Diventa bravo e gentile, fa amicizia con gli abitanti del bosco .
Tutti insieme fanno una grande festa tra gli alberi.




E adesso siamo pronti per una giornata di festa insieme, in mezzo ai libri!


Il viaggio in treno verso Pont-Saint-Martin


In viaggio nei mondi della fantasia...



Pronti per lo spettacolo finale e...
un po' di merenda aspettando il treno per rientrare a casa!

CONCOURS CERLOGNE

Deumicro 13 mì, no sèn allȏ a Arnad pe la fiha di patoué.


Eccoci in viaggio!



Spuntino prima di incominciare il lavoro.



La meurga

La "kieuva"


No fèyèn le pouette avouì le fòille de la meurga.

Amélie- A me è piaciuto fare le "poupées"


No féyèn lo pan nèe.



Giulia- Mi è piaciuto fare il pane nero, anche se noi lo sapevamo già fare.
Mi piaceva anche quando la signora ci ha chiesto cos'era la "kieuva" e io sono andata a farlo vedere



Finalement c'est l'heure du déjeuner!


... et du dessert...

Enfin, on se prépare pour le spectacle des enfants de Arnad.


Mélanie- A me è piaciuto lo spettaccolo, soprattutto il presentatore che faceva ridere.
Era divertente anche correre nel campo sportivo.
Paola- Anche a me piaceva lo spettacolo.
Alysée- Era bello lo spettacolo: la scena dei porcellini che scappavano.
Margot- I bambini cantavano bene.
Io non ho risposto a quello che mi ha chiesto il signore quando siamo arrivati perchè mi vergognavo.

Axel-A me è piaciuto tutto.

domenica 3 maggio 2009

AUGURI, MAMMA!

Per la festa della mamma, abbiamo preparato dei cuori porta-oggetti di tanti colori e con dei fiori della primavera.







Abbiamo anche realizzato un ritratto della nostra mamma


UNA MAMMA SU MISURA

Ti ho costruito come ti volevo:
2 mani grandi per prendermi la mano,
2 gambe lunghe per portarmi a spasso,
2 orecchie larghe per ascoltare la mia voce,
2 occhi grandi per guardarmi anche da lontano,
un mucchio di capelli per nasconderci la mano,
2 braccia forti per stringermi al tuo cuore,
e come ultimo ritocco ho reso la tua pelle profumata
così il tuo odore lo porto sempre con me,
come se fossi un fiore.
Mamma,ti piace come ti ho fatto?
Per me sei un capolavoro!