martedì 25 maggio 2010

W la Festa del Libro

La STORIA che abbiamo presentato al concorso letterario della "Festa del libro":



Un giorno il nonno aveva raccontato a Mélanie di una vecchia miniera, al margine del bosco, dove una volta c'era dell'oro; allora lei, insieme ai suoi compagni di scuola, aveva deciso di andare a cercarla per scoprire se là dentro c'erano ancora delle pietre preziose.
Così l'indomani partirono seguendo un sentiero in mezzo al bosco e, dopo un bel po' di cammino, Gabriel disse: “ Ehi, guardate lassù tra quelle rocce! Non vi sembra l'entrata di una grotta? ”

Allora tutto il gruppo andò da quella parte, ma quando si accorsero che l'entrata era molto stretta e all'interno era piuttosto buio, ebbero paura ad entrarci, finchè Lorenzo disse: “Forza amici! Prendiamoci per mano ed entriamo tutti insieme, saremo più coraggiosi! ”
E così entrarono in quel posto misterioso.
Ad un certo punto sentirono bisbigliare qualcuno, poi un odore puzzolente giunse al loro naso. Si avvicinarono ancora e non poterono credere ai loro occhi: poco lontano c'era una strega che mescolava un liquido verde in un calderone!
Séverine disse: “ Sta sicuramente preparando una pozione! ”

La vecchia si accorse di loro, si girò di scatto e urlò: “ Ehi, voi! Che cosa state curiosando da queste parti? ”
Julien rispose: “ Oh, nieeente....! Vo-volevamo so-solo ve-vedere se c'erano anco-cora delle pietre pre-preziose e....”
“ Cosa? - disse la strega- come osate spiare la grande Strega Zaira, regina della miniera d'oro? ”
Allungò le mani verso i bambini e aggiunse: “ Strega, stregona, stregana... trasforma questi curiosoni in miei fedeli servitori!! ”
A quelle parole Mélanie si trasformò in una volpe, Gabriel in un feroce cinghiale e Alessandro in uno spaventoso serpente. Che paura!

Gli altri bambini scapparono a gran velocità e, proprio vicino all'uscita, Jasmine vide una pietra molto bella: luccicava e sembrava quasi che ci fossero dentro delle stelline che la illuminavano. Alysée la raccolse per metterla nel suo zaino, perchè volevano mostrarla al nonno, ma le cadde a terra, vicino ad un cespuglio di rosa canina. All'improvviso il cespuglio sparì e le bacche rosse si trasformarono in tanti pettirossi che volarono via cinguettando: avevano trovato una pietra magica!
Dopo quella scoperta, i bambini rimasti decisero di tornare subito indietro per salvare i loro amici da quella perfida strega.
Infatti, quando giunsero di nuovo all'interno della grotta, incontrarono i tre guardiani che non li lasciavano andare più avanti; allora lanciarono ai loro piedi la pietra brillante e immediatamente videro ricomparire i loro cari amici: avevano spezzato l'incantasimo.
E la strega? Che fine aveva fatto?
Si era trasformata in una roccia, mentre la pietra magica era sparita.
Finalmente tutti i bambini poterono tornare a casa sani e salvi, anche se dispiaciuti per non aver potuto mostrare quella fantastica pietra al nonno di Mélanie.
Da allora chi entra a visitare la vecchia miniera d'oro può ancora vedere quella roccia dalla forma un po' strana: sembra una vecchietta china con una mano allungata in avanti.


Il VIAGGIO in treno






L'incontro con L'AUTORE:

assistiamo al racconto drammatizzato






I LABORATORI-GIOCO della mattinata







PAUSA PRANZO




GIOCO libero




Gli ultimi LABORATORI del pomeriggio








... forse è giunta l'ora di rientrare!

Concours Cerlogne

Nous connaissons Jean Baptiste Cerlogne:

Le musée




Le monument






Le centre d'études francoprovençales



Jean Baptiste selon nous




Les dessins sur le patrimoine de notre pays







La journée du concours à La Thuile